RESOCONTO VENDEMMIA 2020 – AREA SANNIO ASSOENOLOGI CAMPANIA
L’inverno è stato mite e poco piovoso. Qualche nevicata in alta quota si è avuta, grazie ad una perturbazione artica, nella prima settimana di febbraio, portando anche un significativo abbassamento delle temperature.
La primavera è trascorsa mite, con poche precipitazioni e qualche gelata a metà aprile che ha interessato le sole zone più basse e vallive. Tra la terza decade di maggio e la prima metà di giugno si sono riscontrate frequenti piogge che hanno reso più impegnativa la gestione dei vigneti.
L’estate ha presentato scarse precipitazioni e temperature al di sopra della media del periodo fino a fine settembre, facendo registrare solo da quel momento un importante calo termico. La vendemmia di questo millesimo è iniziata con circa una settimana di anticipo, con grappoli d’uva sanitariamente perfetti.
I vini si presentano freschi, di buon corpo e struttura, abbastanza sapidi e caratterizzati da intense ed eleganti note aromatiche, delineando un profilo varietale distintivo ed originale.
Nel complesso la vendemmia dell’Aglianico nella zona Taburno si è svolta con molta serenità, raccogliendo uve ben mature e perfettamente integre, con gradi zuccherini elevati, buon equilibrio acidico, interessante dotazione di precursori aromatici e buon livello di maturazione dei componenti polifenolici.
I tratti distintivi dell’Aglianico del Taburno di questo millesimo sono riconoscibili nella notevole espressione fruttata, buona morbidezza, corpo e struttura.
VALUTAZIONE VINI AGLIANICO DEL TABURNO 2020
Il 6 giugno 2024, Assoenologi Campania, incaricata da Sannio Consorzio Tutela Vini, ha svolto una degustazione finalizzata alla valutazione dei vini rossi a D.O.C.G. Aglianico del Taburno della vendemmia 2020.
La degustazione è stata effettuata da 10 enologi professionisti, esperti di tale tipologia di vino, con conoscenza del territorio, e le valutazioni dei vini sono state fatte secondo il metodo Union Internationale Des Oenologues su 12 campioni precedentemente anonimizzati.
Tale metodo prevede che per valori pari a 100 i vini sono da considerare eccellenti; per valori pari a 86 i vini sono da considerare ottimi; per valori pari a 72 sono da considerare buoni. Valori intermedi costituiscono giudizi intermedi tra quelli descritti.
I risultati ottenuti sono stati elaborati dalla media dei punteggi attribuiti dai singoli degustatori eliminando il valore più basso e il valore più alto.
Il punteggio medio generale conseguito è stato di 89/100, facendo così attestare il giudizio qualitativo globale verso la soglia dell’eccellente.
Tale esito rappresenta una ulteriore conferma del livello qualitativo generale dei vini rispetto alle valutazioni fatte nelle edizioni precedenti. Tutte le valutazioni dei campioni degustati, dopo oltre 40 mesi di affinamento, hanno evidenziato particolari apprezzamenti delle note fruttate e della presenza di sensazioni riconducibili all’uso del legno nel profilo olfattivo; struttura, intensità, equilibrio ed armonia nel profilo gustativo. Alcuni campioni hanno evidenziato maggiore concentrazione e potenza, altri, invece, hanno evidenziato maggiore eleganza e finezza, a testimonianza della grande versatilità espressiva che caratterizza l’Aglianico del Taburno.